Matteo Casella – Stati d’Animo
L’essere sensibile porta ad emozionarti e a cogliere particolari per molti invisibili. A volte vorrei essere uno dei tanti, per poter soffrire meno.
L’essere sensibile porta ad emozionarti e a cogliere particolari per molti invisibili. A volte vorrei essere uno dei tanti, per poter soffrire meno.
Le cose belle appartengono a chi le sa guardare con amore.
E poi improvvisamente ti senti sola, ti senti a terra. Ascolti quei battiti lenti e senza stimolo che ancora rimbombano in petto. Battiti che lasciano un eco in quel vuoto che ogni tanto dentro noi riaffiora. Manca la mano di qualcuno che ti cerca. Manca un abbraccio sincero, il profumo di qualcuno che tu ricorderai. Manca calore in una mondo che è fatto di troppa superficialità.
Verrò a prenderti presto. Fatti trovare vestita fuori e nuda dentro. Non sarà una minaccia ma uno stato di grazia e di strafottente felicità.
C’è chi pensa che le persone cambiano in base alle persone con cui si trovano, alle nuove amicizie, come dei camaleonti che per sopravvivere devono necessariamente mimetizzarsi con l’ambiente che li circonda; io penso che una persona cambi in base agli eventi, alle esperienze, alle emozioni che vive e, grazie a questi: cresce. Si cresce fin quando non si smette di imparare, di provare cose nuove, di conoscere l ignoto, si cresce fino all’ultimo giorno della propria vita. Ma, il punto è che bisogna anche saper crescere e, crescendo, cambiare.
Certo è, che quando si è innamorati persi, si diventa rinco (nuova parola inserita nel nuovo vocabolario) meno male che finita la passione ognuno torna in sé, ma quante stronzate che si dicono!
Io non sono nessuno, ma quel che sono mi basta per sentirmi “qualcuno”!