Matteo Casella – Tristezza
Pensieri pesanti come macigni bloccano la strada. Vivo alla giornata, immerso in un mondo che non mi appartiene più. Il cuore beffardo continua a battere, prolungando la mia agonia.
Pensieri pesanti come macigni bloccano la strada. Vivo alla giornata, immerso in un mondo che non mi appartiene più. Il cuore beffardo continua a battere, prolungando la mia agonia.
Dono disponibilità e lealtà. Un sorriso, o una stretta di mano mi appagano. Sono un vecchio sognatore, in un mondo di arrivisti.
Come può un istante rimanere intrinseco nell’anima? Io non lo so. Guardo la mia vita andare avanti, ma ciò nonostante, quel poco che ho avuto di te è dentro me, come una cicatrice indelebile.
Non ha alcun senso essere se stessi, quando non si piace a nessuno, altrimenti sarai destinato a rimanere sempre solo.
Dicono che piangere fa bene, pensate allora quanto fa bene ridere.
C’è un antidoto che combatte la tristezza, un rimedio naturale, un conforto fatto di battiti: è l’abbraccio, stretto e duraturo!
Il dolore, una sorta di Dio. Tu guarda alla tua entità che io penso al mio.