Matteo Casella – Vita
Se percorri la tua strada e non scorgi nessuno, o sei troppo veloce o troppo lento, rifletti o rimarrai solo.
Se percorri la tua strada e non scorgi nessuno, o sei troppo veloce o troppo lento, rifletti o rimarrai solo.
Ci sono giorni in cui vorresti sparire da questo mondo, da questa vita, pensando che tutto continuerà anche senza di te. Questo è vero, ma avrai perso l’unica occasione di vivere la tua vita. Prendendo una scorciatoia perderai le cose migliori e forse più importanti, un po’ come vedere un film partendo dal finale. La vita è gioia, è sofferenza. Tu vivila e lasciala scorrere, come fosse una storia a lieto fine.
La vita è un soffio, una piuma che spinta dal vento cade a terra lentamente.
Ho vissuto senza sapere. Perché la vita non l’ho mai toccata è questa la mia cecità.
La vita è come il tempo: da una parte la tristezza della pioggia, dall’altra la felicità del sole. La speranza è che il sole riesca a scaldarci, più di quanto la pioggia possa bagnarci.
È la vita a costituire l’unica realtà e il vero mistero. La vita è molto di più che semplice materia chimica, che nelle sue fluttuazioni assume quelle forme elevate che ci sono note. La vita persiste, passando come un filo di fuoco attraverso tutte le forme prese dalla materia. Lo so. Io sono la vita. Sono passato per diecimila generazioni, ho vissuto per milioni di anni, ho posseduto numerosi corpi. Io, che ho posseduto tali corpi, esisto ancora, sono la vita, sono la favilla mai spenta che tuttora divampa, colmando di meraviglia la faccia del tempo, sempre padrone della mia volontà, sempre sfogando le mie passioni su quei rozzi grumi di materia che chiamiamo corpi e che io ho fuggevolmente ho abitato.
Dio ha fatto un errore, ha creato una creatura troppo debole per sopportare lo strazio della vita.