Matteo Decadent – Arte
D’arte si muovono le dita, non detta la ragione, il pensier mi rugge di forza ardita, sconosciuta, non umana.
D’arte si muovono le dita, non detta la ragione, il pensier mi rugge di forza ardita, sconosciuta, non umana.
Pare che l’arte fiorisca meglio là dove l’uomo deve correggere la natura, dove non è scoraggiato dalla sua abbondanza.
È arrivata al pronto soccorso,l’ha portata un privato,una statua romanamassacrata durante uno scavo,nessuno è intervenuto.È arrivato un quadro sfregiato,mancava il chirurgo.Da giorni sulle barelle,nei corridoi,stanno sdraiati reperti e storia,tutti in attesa di intervento,tutti codice rosso,dopo la malasanitàabbiamo anche la malantichità.
La vita è una grande opera d’arte e io sono un appassionato d’arte.
L’artista è il narcisista per eccellenza, colui che nello specchio cartaceo ammira il riflesso della propria anima.
Arte e matematica sembrano distanti. Ma lo sono anche l’uomo e la donna. Per questo ciò che nasce da una unione di diversi, è molto di più del singolo.
La più grande ragione del dipingere è che non c’è ragione di dipingere.