Maura Andronic – Vita
Cosa vogliamo ancora cercare? Cosa vogliamo ancora credere? È passato l’attimo cosi vicino a noi, cosi silenzioso che non ce ne siamo accorti quanto delicata era la sua presenza.
Cosa vogliamo ancora cercare? Cosa vogliamo ancora credere? È passato l’attimo cosi vicino a noi, cosi silenzioso che non ce ne siamo accorti quanto delicata era la sua presenza.
Giornali e riviste abbondano di consigli.Per chi va in montagna, per chi va all’estero.Per chi deve apparire in forma.Per chi ha paura di mangiare troppo.Per chi non sa come truccarsi.Per chi deve compiere una buona azione.In nessuna pagina si legge un consiglio per essere normali.
Il mistero della nascita della vita, ma anche quello del mutamento, della trasformazione sia in natura che negli uomini, è inaccessibile ai nostri limitati occhi mortali; è come se il creatore abbia astutamente celato i propri segreti ai nostri sguardi curiosi. Così, per quanto possa essere sagace la nostra mente, non riusciamo a cogliere il mistero di un fiore che sboccia, o di un baco che diventa farfalla; davanti a questi miracoli della natura diventiamo come campagnoli che guardano stupiti, per la prima volta, le meraviglie di una metropoli, tanto affascinante quanto misteriosa ed estranea.
La vita non è abbastanza.Allora cosa voglio?Voglio una decisione per l’eternità, qualcosa da scegliere e da cui non mi allontanerò mai, in nessuna oscura esistenza o qualunque altra cosa accada. E qual è questa decisione?Una qualche tipo di febbre della comprensione, un’illuminazione, un amore che andrà oltre, trascenderà questa vita verso nuove esistenze, una visione seria, finale e immutabile dell’universo. Questo è ciò che intendo quando dico che “voglio degli Occhi”.Perché dovrei volere tutto questo? Perché qui sulla terra non c’è abbastanza da desiderare, o meglio, qui non esista una singola cosa che io voglia.Perché non voglio una vita terrena? Perché non mi basta?Perché non mi illumina l’anima, non mi riempie il cervello di eccitazione e non mi fa piangere di felicità.Perché vuoi provare queste cose?Perché la ragione e le questioni di fatto, la scienza e la verità non me le fanno provare e non mi conducono verso l’eternità, anzi, mi soffocano come l’aria viziata, stantia.
Quanta ignoranza nel nostro rinnegare il passato.Esso, con le sue pene e le sue gioie è tutt’ora parte integrante di ciò che siamo!Non volerne in noi la traccia vuol dire non capire ciò che siamo oggi!
Ci sono esistenze che cancellano ogni tipo di assenza, soluzioni per quasi tutti i dilemmi, bene che dilegua ogni male. Nei momenti bui è il sole che vorresti incontrare, nei freddi inverni del cuore è solo l’amore che ti apporta calore, ma noi siamo lontani da questi semplici valori e vaghiamo soli attraverso le indifferenti presenze.
La falsa forza sarà il frutto insano dell’Illusione, mentre la vera forza sarà il frutto seminato durante la Disillusione e raccolto nel tempo della Rassegnazione.
Giornali e riviste abbondano di consigli.Per chi va in montagna, per chi va all’estero.Per chi deve apparire in forma.Per chi ha paura di mangiare troppo.Per chi non sa come truccarsi.Per chi deve compiere una buona azione.In nessuna pagina si legge un consiglio per essere normali.
Il mistero della nascita della vita, ma anche quello del mutamento, della trasformazione sia in natura che negli uomini, è inaccessibile ai nostri limitati occhi mortali; è come se il creatore abbia astutamente celato i propri segreti ai nostri sguardi curiosi. Così, per quanto possa essere sagace la nostra mente, non riusciamo a cogliere il mistero di un fiore che sboccia, o di un baco che diventa farfalla; davanti a questi miracoli della natura diventiamo come campagnoli che guardano stupiti, per la prima volta, le meraviglie di una metropoli, tanto affascinante quanto misteriosa ed estranea.
La vita non è abbastanza.Allora cosa voglio?Voglio una decisione per l’eternità, qualcosa da scegliere e da cui non mi allontanerò mai, in nessuna oscura esistenza o qualunque altra cosa accada. E qual è questa decisione?Una qualche tipo di febbre della comprensione, un’illuminazione, un amore che andrà oltre, trascenderà questa vita verso nuove esistenze, una visione seria, finale e immutabile dell’universo. Questo è ciò che intendo quando dico che “voglio degli Occhi”.Perché dovrei volere tutto questo? Perché qui sulla terra non c’è abbastanza da desiderare, o meglio, qui non esista una singola cosa che io voglia.Perché non voglio una vita terrena? Perché non mi basta?Perché non mi illumina l’anima, non mi riempie il cervello di eccitazione e non mi fa piangere di felicità.Perché vuoi provare queste cose?Perché la ragione e le questioni di fatto, la scienza e la verità non me le fanno provare e non mi conducono verso l’eternità, anzi, mi soffocano come l’aria viziata, stantia.
Quanta ignoranza nel nostro rinnegare il passato.Esso, con le sue pene e le sue gioie è tutt’ora parte integrante di ciò che siamo!Non volerne in noi la traccia vuol dire non capire ciò che siamo oggi!
Ci sono esistenze che cancellano ogni tipo di assenza, soluzioni per quasi tutti i dilemmi, bene che dilegua ogni male. Nei momenti bui è il sole che vorresti incontrare, nei freddi inverni del cuore è solo l’amore che ti apporta calore, ma noi siamo lontani da questi semplici valori e vaghiamo soli attraverso le indifferenti presenze.
La falsa forza sarà il frutto insano dell’Illusione, mentre la vera forza sarà il frutto seminato durante la Disillusione e raccolto nel tempo della Rassegnazione.
Giornali e riviste abbondano di consigli.Per chi va in montagna, per chi va all’estero.Per chi deve apparire in forma.Per chi ha paura di mangiare troppo.Per chi non sa come truccarsi.Per chi deve compiere una buona azione.In nessuna pagina si legge un consiglio per essere normali.
Il mistero della nascita della vita, ma anche quello del mutamento, della trasformazione sia in natura che negli uomini, è inaccessibile ai nostri limitati occhi mortali; è come se il creatore abbia astutamente celato i propri segreti ai nostri sguardi curiosi. Così, per quanto possa essere sagace la nostra mente, non riusciamo a cogliere il mistero di un fiore che sboccia, o di un baco che diventa farfalla; davanti a questi miracoli della natura diventiamo come campagnoli che guardano stupiti, per la prima volta, le meraviglie di una metropoli, tanto affascinante quanto misteriosa ed estranea.
La vita non è abbastanza.Allora cosa voglio?Voglio una decisione per l’eternità, qualcosa da scegliere e da cui non mi allontanerò mai, in nessuna oscura esistenza o qualunque altra cosa accada. E qual è questa decisione?Una qualche tipo di febbre della comprensione, un’illuminazione, un amore che andrà oltre, trascenderà questa vita verso nuove esistenze, una visione seria, finale e immutabile dell’universo. Questo è ciò che intendo quando dico che “voglio degli Occhi”.Perché dovrei volere tutto questo? Perché qui sulla terra non c’è abbastanza da desiderare, o meglio, qui non esista una singola cosa che io voglia.Perché non voglio una vita terrena? Perché non mi basta?Perché non mi illumina l’anima, non mi riempie il cervello di eccitazione e non mi fa piangere di felicità.Perché vuoi provare queste cose?Perché la ragione e le questioni di fatto, la scienza e la verità non me le fanno provare e non mi conducono verso l’eternità, anzi, mi soffocano come l’aria viziata, stantia.
Quanta ignoranza nel nostro rinnegare il passato.Esso, con le sue pene e le sue gioie è tutt’ora parte integrante di ciò che siamo!Non volerne in noi la traccia vuol dire non capire ciò che siamo oggi!
Ci sono esistenze che cancellano ogni tipo di assenza, soluzioni per quasi tutti i dilemmi, bene che dilegua ogni male. Nei momenti bui è il sole che vorresti incontrare, nei freddi inverni del cuore è solo l’amore che ti apporta calore, ma noi siamo lontani da questi semplici valori e vaghiamo soli attraverso le indifferenti presenze.
La falsa forza sarà il frutto insano dell’Illusione, mentre la vera forza sarà il frutto seminato durante la Disillusione e raccolto nel tempo della Rassegnazione.