Maurizio Domenighini – Stati d’Animo
Quanto amo crogiolarmi nei miei peccati, è l’unico posto dove mi senta totalmente al sicuro.
Quanto amo crogiolarmi nei miei peccati, è l’unico posto dove mi senta totalmente al sicuro.
Scavo l’acqua con le mani e saluto il mondo con i piedi. Mi abisso in un non luogo dove non esiste ombra perché i raggi del sole, come fiamme di candele al vento, si spengono ad ogni soffio d’onda. I miei capelli sono sciame di lascivi serpenti, estroflessioni di rami di fumanti salici piangenti che si dissolvono in un silenzio compatto.
I sentimenti più belli non sono di quelli che raggiungono la montagna con mezzi comodi, e da lì osservano la bellezza di quel palcoscenico, ma sono il fiato degli scalatori che conquistano la vetta con pazienza, grinta e determinazione, e, una volta arrivati in cima, godono e sorridono trionfanti.
Dovremmo preoccuparci più di noi stessi e meno degli altri. Amarsi, apprezzarsi, sorridere, sempre e non dipendere dagli stati d’animo di chi ci sta vicino.
Non ho bisogno di maschere per essere, io sono.
E poi guardo in alto e vedo tante stelle, ma se osservi bene c’è sempre quella che splende più delle altre. Certe emozioni le si possono provare solo quando ami una persona più di quanto tu ami te stesso.
Ciò che conta non lo si conta, non lo si quantifica, non lo si misura. All’infinito lo si tiene nel cuore a dismisura e il più a lungo possibile fra le braccia.