Maurizio Domenighini – Stati d’Animo
Quanto amo crogiolarmi nei miei peccati, è l’unico posto dove mi senta totalmente al sicuro.
Quanto amo crogiolarmi nei miei peccati, è l’unico posto dove mi senta totalmente al sicuro.
E quella corazza che mi feci per difendermi dal mondo fu la stessa che finì per uccidermi.
Ci sono giorni in cui arrivi a sera e ti senti apatica, come se la giornata non fosse stata vissuta, e ti senti come il cielo che la mattina era sereno e a sera si ritrova senza stelle a piangere lacrime di pioggia.
Poi arriva la sera, e il calore del piumone non basta.
Quando la nebbia del piacere e dell’incoscienza si assottigliò ritornammo in noi senza vederci mai più.
Niente è facile. Non lo è mai. Se così non fosse sarebbe tutto più semplice: niente dolore, niente delusione, niente solitudine. No, nulla di tutto questo è possibile, perché niente di ciò che realmente conta può essere facile. La gioia nasce dal sacrificio, dalle ginocchia sbucciate, dai cuori infranti. Perché ciò che ci è stato inculcato da bambini non può essere vero: non ci sono favole, non ci sono eroi o grandi imprese, c’è la determinazione di persone semplici che non si arrendono mai!
Lei era affamata, affamata d’emozioni, sensazioni, percezioni. Lei aveva sempre quel vuoto mai riempito perché nessuno aveva mai capito che il suo dare era senza richieste, senza pretese e si svuotava dimenticando sé stessa mentre cercava qualcuno che fosse come lei. E quella fame così sordida e implacabile, sconvolgente e devastante la stava portando alla follia. Sola e vuota. Una stella in declino silenzioso. La luce ormai avrebbe illuso i più di averla ancora quando in realtà non era più.