Maurizio Tedesco – Poesia
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.
Cos’è la poesia se non un inconscio dolce ricordo di ciò che è già stato. Dimmi cosa è per te.
Le poesie più belle si leggono negli occhi dei bambini.
La poesia, è ciò che sognamo, ciò che immaginiamo, ciò che desideriamo e ciò che si compie, spesso. La poesia è ovunque come Dio non è nessuna parte. La poesia, è uno dei più veri, uno dei più utili nome della vita.
La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
Ogni arte ha la sua tecnica. Per scrivere musica occorre innanzi tutto conoscere il pentagramma e la teoria musicale. Per poter dipingere occorre innanzi tutto conoscere il disegno e la prospettiva. E così via per l’architettura, per la scultura, per le arti minori… In ogni manifestazione artistica ricorrono aspetti tecnici fondamentali.Alla stessa maniera, per scrivere qualsiasi cosa in italiano, che sia romanzo, racconto, aforisma o poesia, o anche una semplice lettera, è fondamentale il corretto uso della lingua italiana. Della grammatica, innanzi tutto.Molti ritengono che non sia così; ma ciò accade solo per via di una prospettiva distorta, alla stessa maniera in cui molti preferiscono un’orchestrina di liscio ad una sala da concerto, ritenendo la musica classica un qualcosa di antiquato e tedioso.La colpa di questo decadimento della sensibilità artistica è di tutti noi: di un pubblico non educato al bello, di una critica spesso ruffiana che anziché educarlo lo diseduca, di una scuola sempre più ignorante ed ottusa, di poeti e scrittori inconsapevoli dei propri limiti… Ma anche di chi vede e comprende tutto ciò, e per indolenza o malinteso “rispetto” non apre gli occhi a tutti: indicando, senza paura di critiche o ostracismi, che “il re è nudo”, come seppe fare, col coraggio dell’innocenza, il bambino della famosa favola di Andersen.
Non sarai mai da solo con un poeta nella tua tasca.