Mauro Lanari – Guerra & Pace
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
Bisogna attraversare il caos più totale per poter trovare la pace, quella vera.
Il fatalismo è indispensabile nella scienza storica per spiegare gli avvenimenti privi di senso (vale a dire dei quali non comprendiamo il perché).
Quando scoppia una guerra, tutti sperano che finisca presto, gli unici che desiderano che continui il più a lungo possibile sono quelli che sono morti per primi.
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.
Viviamo in un mondo violento e di conseguenza non possiamo comportarci diversamente. La violenza genera solo violenza. L’amore è l’unica arma che può sconfiggerla.
Noi essere umani ci possiamo assomigliare fisicamente, occhi, bocca, capelli, ma c’è una cosa che ci rende gli uni diversi dagli altri ed è il pensiero, ma finché ci sarà la differenza di pensiero in questo mondo non ci sarà mai la pace.