Mauro Lanari – Religione
Il materialista ateo ha l’impagabile privilegio di non credere alla rianimazione e ai suoi correlati reparti medici.
Il materialista ateo ha l’impagabile privilegio di non credere alla rianimazione e ai suoi correlati reparti medici.
Se imparassimo a pregare, se capissimo l’importanza della preghiera, se pregassimo col cuore, quanti doni riceveremmo dal Signore!
La spiritualità di una persona è come un seme piantato da tempi immemorabili che aspetta solo di germinare.
I miracoli così come definiti dalla chiesa non esistono. Esistono invece manifestazioni straordinarie “miracolose” come guarigioni improvvise anche molto eclatanti; ma questo non è dovuto ad un intervento “divino”, bensì alla straordinaria capacità, all’enorme intensità con la quale il “miracolato” crede nella sua guarigione per cui questo avviene. Queste straordinarie capacità, questa incrollabile fede, sono doti rarissime negli esseri umani. La quasi totalità degli individui pur desiderando, anche intensamente, che avvenga il “miracolo” della loro guarigione, purtroppo, nello stesso tempo no ne sono convinti; ci sperano ma non ci credono. Al contrario di quei pochissimi che vogliono e credono, senza tentennamenti, con tutte le loro forze nella loro guarigione. Per quello che riguarda i miracoli sanciti dalla chiesa; qualcuno ha detto: non credo nei miracoli; ci crederò soltanto quando un arto amputato ricrescerà. Ma questo non si è mai verificato!
La preghiera ha per padre il silenzio e per madre la solitudine.
Un semplice legno capace di produrre un’infinità di reazioni: emozione, silenzio, contemplazione, preghiera, stupore, implorazione, pianto, rispetto, speranza, fiducia, attesa, commozione. Solo un semplice legno, ma dalla forma inconfondibile: Croce!
Per Dio è stato fatale il fatto che agli umani non sia riuscito di crearlo perfetto.