Mauro Lanari – Società
In profonda crisi idrica nazionale, il governo ha chiesto ai cittadini di contribuire con un maggior apporto di lacrime e sudore.
In profonda crisi idrica nazionale, il governo ha chiesto ai cittadini di contribuire con un maggior apporto di lacrime e sudore.
Le regole, i dogmi la burocrazia il controllo, tutti oggetti che inquinano i miei pensieri.
Niente è così liberatorio e soddisfacente come trasgredire ed essere apprezzati, rompere le regole e il guscio che la società ci ha imposto.
La nostra terra è affetta da sindrome di highlander poiché coloro che arrivano ai vertici si preoccupano solo di fare attorno a se terra bruciata delle migliori intelligenze circondandosi solo di nani e ballerine pronte ad osannare il potente di turno.Ed è così che le dinastie imperanti sono impegnati quotidianamente a far fuori i loro stessi sostenitori o colleghi di partito che hanno il torto di fare politica, magari sapendola pure fare meglio di loro, senza avere però prebende da spargere; la forza di queste dinastie sta nell’impedire da decenni a chiunque voglia fare politica di crescere, li colpiscono inesorabilmente facendoli capitolare o comunque cercando di sterilizzarli.Ma queste dinastie affette da onnipotentismo non comprendono che cosi facendo agevolano le tare che gli impediscono poi di avere eredi e che alla loro dipartita il loro ricordo presto cadrà nel dimenticatoio visto lo sfacelo che lasceranno.
Non abbiamo alcun alibi. Siamo tutti colpevoli di quanto ci accade tutto attorno. Quando dobbiamo decidere sul nostro futuro ci facciamo manipolare la mente da pochissime persone, le quali decidono per noi. Poi ci troviamo a discutere in piccoli gruppi di tutte le decisioni sbagliate fatte prendere dai pochi. È ora di far valere le nostre ragioni in modo civile, però bisogna essere uniti e consapevoli dei risultati da ottenere. In questa giungla ci sono molti che si professano come i salvatori del mondo e dell’universo soltanto perché sono contro alcune ideologie, questi non sono veri salvatori, ma solo fomentatori di alcuni disagi e solo per questo si credono il futuro e il nuovo che avanza. Ci sono milioni di problemi tra meno urgenti, urgenti e urgentissimi. Non serve essere di mille partiti, ma di uno unico che vuole veramente cambiare. Bisognerebbe mettersi in tavoli da cinque, sei persone e discutere su come progettare il futuro, ogni tavolo sceglie in modo libero e democratico una persona la quale si siederà in un nuovo tavolo composto da cinque o sei persone, provenienti da altrettanti tavoli i quali con il sistema libero e democratico li hanno scelti. Così si portano le varie idee per progettare il futuro. Deve divenire una serie di tavoli fino ad arrivare al concepimento di un progetto di futuro che è partito dalla base e promosso da tutti con la consapevolezza che il risultato finale è una democrazia costruita sulle vere esigenze delle persone, perché partorita da esse stesse. Tutto questo oggi è un’utopia, dovremmo batterci per che in un futuro prossimo si possa avere una risposta certa per un vero futuro. Spero che commentiate in molti, soprattutto che si cerchi creare le basi per un futuro migliore. Si può creare un nuovo grande gruppo dove tutti insieme costruiamo il nostro futuro.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
La violenza la respiriamo tutti i giorni, nelle strade, nelle case, non è solo un’invenzione del cinema e della letteratura.