Mauro Lanari – Solidarietà
Contro l’accanimento terapeutico: farmaci spezzavita.
Contro l’accanimento terapeutico: farmaci spezzavita.
L’uomo è come una pagina bianca, che andando avanti con il tempo scrive di se stesso. Sta a noi a decidere se leggere la sua storia, ma chi ne ha il tempo?
Dedicato a quelli che cercano anche se non trovano. A quelli che vanno avanti anche se perdono. A quelli che vivono anche se muoiono. A quelli che amano e non smettono mai di farlo. A quelli che stanno in silenzio ma vorrebbero urlare. A quelli che sperano a quelli che credono a quelli che vivono credendo sperando che il sole è dentro di loro.
Una persona la si può uccidere in molti modi. Educandola a vivere senza valorizzare la pienezza di un’idea positiva, senza formare la forza e l’umiltà di sacrificarsi per raggiungere un obbiettivo e soprattutto senza insegnarle a riconoscere la dignità di un’anima simile alla tua, da escludere solo perché appartiene ad un credo o ad un’etnia diversa dalla tua. Un colpo di pistola a confronto è un metodo indolore.
Vorrei dire una cosa sulle persone con handicap: non parlate a loro come se non ci capissero, hanno un cervello migliore del nostro e sono molto intelligenti. Dobbiamo trattarli nello stesso modo in cui trattiamo una persona senza handicap fisici, possono non avere le gambe, possono essere autistici, down, ma hanno un qualcosa in cui noi siamo carenti, l’umanità e la dolcezza d’animo e le istituzioni devono sostenerli in tutto, anche aiutando le famiglie economicamente.
Il materialista ateo ha l’impagabile privilegio di non credere alla rianimazione e ai suoi correlati reparti medici.
Se solo il mondo condividesse gli oneri come fa con gli onori si sentirebbe più onorato di esistere.