Mauro Lanari – Stati d’Animo
Volevamo giubilare assieme, invece siamo stati giubilati.
Volevamo giubilare assieme, invece siamo stati giubilati.
La fragilità degli altri la vediamo, la nostra la sentiamo.
E poi improvvisamente ti senti sola, ti senti a terra. Ascolti quei battiti lenti e senza stimolo che ancora rimbombano in petto. Battiti che lasciano un eco in quel vuoto che ogni tanto dentro noi riaffiora. Manca la mano di qualcuno che ti cerca. Manca un abbraccio sincero, il profumo di qualcuno che tu ricorderai. Manca calore in una mondo che è fatto di troppa superficialità.
La notte ti porta consiglio e il giorno te lo sconsiglia.
La tristezza mi ha preso – perché? Neppure la musica oggi mi consola – è già notte tarda, e non ho voglia di dormire; non so cosa mi manca – e ho già più di vent’anni.
Il dubbio è essere in bilico tra il baratro e la terraferma.
Odio me stesso… Si dice che l’odio derivi dall’invidia, bhè allora cosa dovrei pensare? Invidio me stesso, ma mi odio… Non è un controsenso, oppure no?