Mauro Soldano – Comportamento
Siamo fatti di scelte e conseguenze.
Siamo fatti di scelte e conseguenze.
Nella vita la prima cosa che si deve conoscere è il “Rispetto”. Imparare a camminare…
Per essere considerato “uomo” non conta quanti quanti anni hai, ma quanto cervello hai! Che è diverso.
L’ipocrisia del sorriso si legge negli occhi.
Lo so che non è facile rapportarsi con me. Non a tutti piace sentirsi dire le cose senza tanti filtri. Ed io sono fatta così: diretta e precisa. Ho rispetto degli altri, ma ne ho anche di me stessa.
Cosa non fare mai: chiedere brutalmente “Chi c’è?” alla persona che telefona per un invito a cena. Si temporeggerà sulla risposta, si farà di tutto per sapere chi sono i commensali, ma mai e poi mai la brutale richiesta.
Tirerei un grosso calcio in bocca a tutti coloro che mi hanno detto che a diciotto anni non sarebbe cambiato niente e che la vita sarebbe stata esattamente quella di sempre.
Nella vita la prima cosa che si deve conoscere è il “Rispetto”. Imparare a camminare…
Per essere considerato “uomo” non conta quanti quanti anni hai, ma quanto cervello hai! Che è diverso.
L’ipocrisia del sorriso si legge negli occhi.
Lo so che non è facile rapportarsi con me. Non a tutti piace sentirsi dire le cose senza tanti filtri. Ed io sono fatta così: diretta e precisa. Ho rispetto degli altri, ma ne ho anche di me stessa.
Cosa non fare mai: chiedere brutalmente “Chi c’è?” alla persona che telefona per un invito a cena. Si temporeggerà sulla risposta, si farà di tutto per sapere chi sono i commensali, ma mai e poi mai la brutale richiesta.
Tirerei un grosso calcio in bocca a tutti coloro che mi hanno detto che a diciotto anni non sarebbe cambiato niente e che la vita sarebbe stata esattamente quella di sempre.
Nella vita la prima cosa che si deve conoscere è il “Rispetto”. Imparare a camminare…
Per essere considerato “uomo” non conta quanti quanti anni hai, ma quanto cervello hai! Che è diverso.
L’ipocrisia del sorriso si legge negli occhi.
Lo so che non è facile rapportarsi con me. Non a tutti piace sentirsi dire le cose senza tanti filtri. Ed io sono fatta così: diretta e precisa. Ho rispetto degli altri, ma ne ho anche di me stessa.
Cosa non fare mai: chiedere brutalmente “Chi c’è?” alla persona che telefona per un invito a cena. Si temporeggerà sulla risposta, si farà di tutto per sapere chi sono i commensali, ma mai e poi mai la brutale richiesta.
Tirerei un grosso calcio in bocca a tutti coloro che mi hanno detto che a diciotto anni non sarebbe cambiato niente e che la vita sarebbe stata esattamente quella di sempre.