Max Greggio – Vita
Bisogna lottare per la qualità della vita. Io mi accontenterei di una sottomarca.
Bisogna lottare per la qualità della vita. Io mi accontenterei di una sottomarca.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.
Ecco come mi raffiguro una vita equilibrata. È come essere un giocoliere che usa quattro palle chiamate lavoro, famiglia, amici, umore. Beh, quella del lavoro è di gomma: se te la lasci sfuggire di mano, rimbalza e ti ritorna. Le altre palle, invece… sono fatte di vetro.
Giorno dopo giorno mi rendo conto che la mia non è vita ma esistenza. Ma io voglio vivere, non esistere. Non voglio più queste catene che mi opprimono, non voglio più essere rinchiuso tra le sbarre della mia mente. Voglio solo vivere!
L’ultima sigaretta o la prima dell’ultimo pacchetto comprato per farmi compagnia. Quante volte ho detto “adesso basta” nella mia vita per tante cose. Ma alla fine, quante volte dovrà ancora essere l’ultima volta prima che lo sia veramente.
Invecchiare è ancora il solo mezzo che si sia trovato per vivere a lungo.
La vita è un test, copiato ricopiato, ma io lo lascio in bianco.