Megan Gandy – Abuso
Quell’abito di indifferenza mi stava stretto, volevo aprirmi, fargli vedere che dentro di me non era indifferente.
Quell’abito di indifferenza mi stava stretto, volevo aprirmi, fargli vedere che dentro di me non era indifferente.
Molti espongono diamanti e poi si rivelano pezzi di vetro, per questo io non giudico…
Certo, ho sempre sete e continuo a bere… Eppure mi sento come una bottiglia di buon alcool finita… Svuotata dell’ultima goccia.
Spesso dare a qualcuno una seconda possibilità è come dargli un’altra pallottola, perché la prima volta ti aveva mancato.
Ho urlato tanto, Dio solo sa quanto ho urlato. Urla negli occhi, urla nell’anima, mi faceva male il corpo, mi faceva male il cuore, la mente mia gridava, ma il suono non usciva. Le mie urla correvano impazzite nella testa che scoppiava, nella gola che bruciava… ma si sono spente tra le labbra, con l’orrore, col dolore, col terrore… è lo straziante silenzio nel rumore.
La gente ama stare al centro del mondo, a me basta un angolo dove c’è tutto il mio mondo.
Le cattive compagnie si nascondono dietro la parola amore, una parola usata ed abusata.