Megan Gandy – Comportamento
Siamo stupidi quando parliamo da non renderci conto che spesso le parole sono lame taglienti.
Siamo stupidi quando parliamo da non renderci conto che spesso le parole sono lame taglienti.
Né matti, né folli e né dannati, che si guastano per contrastare la noia.Soltanto persone mature, che conquistano con sensatezza la complicità uno dell’altra, con tanto di interessi in comune, di cui il più grande è l’amare!
Tutti finiamo per dimenticare la nostra vera esistenza per cancellare le nostre individualità e stiamo appiccicati alle nostre maschere ignorando per sempre il nostro vero io. E se qualcuno ce lo fa notare, arriviamo a odiarlo, crediamo che sia pazzo o che voglia violare i nostri più riposti segreti.
Se la giostra la tua faccia non mostra, forse perché qualcuno più di te l’ha tosta.Ad essere notato in questo mondo squilibrato, saràlo screanzato e non chi in silenzio avrà aspettato.
Ci sono persone che nascondono se stessidietro un silenzio,altre dietro una lacrima,altre dietro una barba,altre…
Gli uomini coraggiosi lo sono sin dall’inizio.
Quando un branco di lupi non riesce a trovare più prede, a far bottino, ad azzannare e nutrirsi, quando un branco di lupi perde il proprio territorio di caccia, le tane, la forza, reagisce massacrando il più debole del branco. Si nutre della propria carne. Gli uomini-lupi fanno allo stesso modo, sacrificano chi gli è vicino per sentirsi forti. E scelgono il più debole. Così recuperano controllo e potere. Ma tra gli uomini accade che proprio il sacrificio del più debole risvegli chi se ne stava in disparte, indifferente o impaurito. Il suo sangue nutre loro più dei lupi che lo hanno divorato. Il 15 settembre un branco di lupi affamati si aggira per Brancaccio senz’altra meta che la fame.