Megan Gandy – Stati d’Animo
Mi sono sempre chiesta: ma tra milioni di persone, proprio a me tu dovevi capitare?
Mi sono sempre chiesta: ma tra milioni di persone, proprio a me tu dovevi capitare?
Ho imparato a trovare dentro di me le misure e le ragioni del mio vivere. Ho capito che devo volere ciò che sarò, non posso più vivere per compiacere qualcuno, obbligandomi ad essere quella che non sono.
Poi tutto finisce. Improvvisamente e nemmeno te ne accorgi, o forse si lanciano segnali sottili come messaggi in bottiglia ma sei talmente annebbiato dagli eventi, talmente ubriaco, che non li vedi nemmeno e passano inosservati. Così la bottiglia si infrange in mille pezzi sugli scogli appuntiti della vita e forse qualcuno ne leggerà il contenuto senza capire di cosa si tratta.
A volte hai solo voglia di sentire il suono della voce di una persona alla quale tieni veramente, perché, non lo sai il perché, sai solo che ne avresti davvero bisogno in quel momento.
Sono in pace con me stessa, ma prima che arrivasse questo momento ho affrontato anche io le mie guerre di coscienza.
Sono vivo, e questo è sempre il punto di partenza, a ogni età.
Credo che la stazione sia il luogo dell’autenticità delle lacrime e dei sorrisi, dove, negli arrivi e nelle partenze si alternano stati d’animo profondi lasciando poco spazio alla finzione.