Megan Zanin – Stati d’Animo
Muti e indecenti pensieri, sospiri che impregnano l’aria di “voglio” e “non voglio”. Vita e morte, oscurità e luce, voli pindarici di una mente contorta nella sua infernale follia.
Muti e indecenti pensieri, sospiri che impregnano l’aria di “voglio” e “non voglio”. Vita e morte, oscurità e luce, voli pindarici di una mente contorta nella sua infernale follia.
Non mi vergogno di quello che sono, ma di quello che non sono, di quello che “avrei”, “sarei” e delle ipotesi condizionali e condizionate, indicativo presente di un passato remoto imperfetto. Analisi di un periodo in cui protasi ed apodosi difficilmente sono consequenziali, un ablativo assoluto che mi strangola gli slanci verso il futuro.
Chi ha la coscienza pulita non esita metterla a nudo.
La sensibilità si compiace di poco, si delude con niente.
Io sono fatto della stessa materia, di quella parte del mondo che soffre.
Nell’immensità dell’universo, un granello di sabbia, al mio confronto, è una montagna.
C’è sempre un posto in fondo all’anima che ci fa sognare quello che non muore mai, facendoci volare con la fantasia.