Megan Zanin – Stati d’Animo
Ci sono occhi che parlano, e l’unica cosa che puoi fare è perderti!
Ci sono occhi che parlano, e l’unica cosa che puoi fare è perderti!
A volte irruento, umile, debole, forte, deciso e fragile, ecco forse questo sono io.
Sei l’assenza presente.
Mi piacerebbe essere ricordata non per quello che dò, ma per ciò che riesco a trasmettere.
A me cambia la vita anche un alito di vento alla fine di una giornata caldissima.
Nel mio immaginario non c’è solo il compimento, c’è la tensione, lo spasmo, il prolungare, il confondere il piacere con una piccolissima punta raffinata di dolore, il rimandare, il fermarsi, il soffermarsi, l’imbarazzarsi, restare senza parole, restare preda. La mia voglia di dare, in realtà, è una forma di drastico egoismo, non è neppure, semplicemente, ricevere, ma è usurpare, rubare e depauperare. È un cavallo legato al giogo costretto a fare il giro, imbrigliato com’è, ma che s’incazza e s’imbizzarrisce e vuole scalciare. Tradurre ogni pensiero in parola mi è difficile; sono come il cavallo, con i paraocchi, non so dove me ne vado, vado perché mi sento tirare.
A volte dobbiamo scappare, per vedere chi ci correrà dietro.A volte dobbiamo parlare più piano… solo per capire chi ci sta ascoltando veramente. A volte dobbiamo accettare di fare a botte, soltanto per capire chi sta dalla nostra parte. A volte dobbiamo prendere una decisione sbagliata, giusto per vedere chi sarà lì ad aiutarci a porre rimedio. A volte bisogna lasciar andare le persone alle quali teniamo, solo per vedere se loro, a loro volta ci tengono abbastanza per tornare da noi!