Megan Zanin – Vita
Ho sempre corso tanto per la troppa sete e la troppa fame ora non corro più, il troppo correre mi ha fatto venire l’affanno ora preferisco avere sete e fame ora preferisco me!
Ho sempre corso tanto per la troppa sete e la troppa fame ora non corro più, il troppo correre mi ha fatto venire l’affanno ora preferisco avere sete e fame ora preferisco me!
La depressione è un contadino solerte, che prepara la sua terra ad una più ricca fioritura.
Nella vita di ogni uomo c’è sempre una partenza, un viaggio verso l’ignoto alla ricerca della luce e quella stessa luce lo condurrà un giorno alla sua casa.
Capita di innamorarsi del colore di un suono, tanto da non volerne condividere l’aureo stupore, troppo da diventarne percettibilmente gelosi, perdutamente da non lasciargli alcuna concessione; nemmeno quella di girovagare nel tempo, perché non cristallizzi tra gli acquitrini del nulla.
Ad alcune persone servirebbe un vocabolario per imparare il significato di alcune parole, ti amo e ti voglio bene sono parole importanti e vengono pronunciate troppo spesso in maniera superficiale.
E riesci a colmare l’inesorabile tempo in un minuto l’universo e tutto ciò che è in esso sarà tuo.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.