Mena Lamb – Anima
Solo un quarto, anche il più capace dei poeti, può scrivere sul “voler bene” perché è un privilegio che solo poche anime prescelte possono dire di aver toccato con mano, sentito nel cuore, indossato sull’anima, vissuto!
Solo un quarto, anche il più capace dei poeti, può scrivere sul “voler bene” perché è un privilegio che solo poche anime prescelte possono dire di aver toccato con mano, sentito nel cuore, indossato sull’anima, vissuto!
Ci sono sofferenze che scavano nella persona come buchi di un flauto e la voce dello spirito ne esce melodiosa.
Da quando ho smesso di voler possedere, mi sento integro.
Un occhio senza sguardo è una scarpa senza suola.
Ero fragile ed indifesa. Ho chiesto a te la forza ed ho afferrato la tua mano tesa. Mi hai affidata alle ali del vento. Ora i miei occhi sono attenti, godo della bellezza delle tue albe, dei tuoi tramonti e di tutto il tuo creato. Ora ti prego: fa che io diventi sicura come un’aquila che vola alta nel cielo. Fa entrare la pace nel mio cuore, indicami la strada, rendimi sensibile all’ascolto del sussurro delle anime. Rendimi “saggia” da farmi comprendere quanto possa essere fragile una foglia e quanto grande la potenza del vento.
I pensieri vestono l’anima, i sentimenti la spogliano.
Ci sono legami scritti nel libro del destino, anime da tempo vincolate in un vortice incomprensibile di amore, storie consolidate a nostra insaputa!