Mery Lucana – Stati d’Animo
Quanto basta per sentirmi felice? Tanto quanto per sentirmi triste. Pochissimo.
Quanto basta per sentirmi felice? Tanto quanto per sentirmi triste. Pochissimo.
Dall’alto percepisci tutto con uno sguardo, ma a pochi piace volare.
Ci sono occhi che, quando parlano, dicono più del dovuto.
Il cuore è quello che ci fu donato dalla nascita, è quello che ci rende ciò che sei, è quello che ti fa vivere e quello che ti fa morire.
Ho bisogno di perdermi, per poi ritrovarmi. Ho bisogno di rinnegare i miei voti, per riscoprirne la sacralità. Ho bisogno del centro dell’inferno per gustare il cielo del mio paradiso. Ho bisogno di frantumare ogni morale ed etica per riscoprire il sorriso. Ho bisogno di allontanarmi dalle Tue leggi, per ricordarmi quanto sono infelice quando ciò accade.
È giocare d’azzardo addentrarsi in quei meandri bui e profondi dove si consuma la connivenza più spregevole fra un’anima e il suo peggio, ci vedo un senso, perverso, astuto, di dominio, si fa riconoscere per i tratti che subdolamente e pubblicamente condivide e, collezionando vittime, soddisfa il ruolo che ritiene sia una missione. Se ci sia un senso è complicato affermarlo. E mi chiedo ha un senso per noi il male? In un’anima governata dal demone si materializza tutto ciò che per noi non ha senso.
A volte ho come la sensazione che la gente voglia ricoprirsi di dolore. Anche di fronte al bello, bramano lo stare male come se fosse un modo utile per ottenere abbracci che a voce non sanno più reclamare.