Michael Franti – Guerra & Pace
Quando qualcuno uccide un poliziotto dicono che è colpa di una canzone. Che musica ascoltavano quando hanno bombardato l’Iraq?
Quando qualcuno uccide un poliziotto dicono che è colpa di una canzone. Che musica ascoltavano quando hanno bombardato l’Iraq?
Troveremo infine la pace. Sentiremo gli angeli. Vedremo il cielo brillare di diamanti.
Papà, il fascio del Cristo ha riacquistato forza e noi che faremo? La mia anima ti raggiunga oltre le terre e oltre la luce, ricorda che la forza di un crimine è distruttiva sia per le vittime che per i carnefici, e come sai tutto si basa sulla causa e sull’effetto, la ruota della storia che gira torna comunque allo stesso punto e gli stessi errori avranno le stesse conseguenze.
Le guerre abbrutiscono gli animi e lasciano segni indelebili nel petto di chi le vive e fanno agognare la pace che prima non si considerava.
La guerra è il massacro di persone che non si conoscono, per conto di persone che si conoscono ma non si massacrano.
La pace è osservare un gatto che dorme sulla cenere e immaginare cosa vedono sotto le palpebre i suoi occhi.
Un bacio fa meno rumore di un cannone, ma la sua eco dura di più.