Michel Eyquem de Montaigne – Comportamento
La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta.
La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta.
Meglio prendersi a schiaffi appena si comprende di aver sbagliato, che permettere agli altri di prenderci a calci nel sedere per non aver calcolato le conseguenze dei nostri errori.
A forza di commettere follie si finisce per innamorarsi di loro e a non poterne più fare a meno.
Io sono buona e cara, ti do tutto, anche l’anima, vivo e lascio vivere, ma se mi stuzzichi o tocchi ciò che amo da dolcissima donna divento la più agguerrita delle tigri.
Sii coerente in tutto; andando controcorrente in ogni cosa che lo richiede.
Nulla che vive in questa terra si impegna per essere ciò che è. Il grande cetaceo che abita il mare, con imponenza e grazia va a meditare a mille metri negli abissi, il canguro lotta per la sopravvivenza attraverso la passione che sfodera nel suo salto, il serpente raggiunge ogni anfratto e appiglio con la flessibilità del corpo e dell’anima e l’aquila solca i cieli senza un fremito d’ali, anche sopra alle nuvole più alte, prima che finisca la terra. L’uomo è come tutti gli altri, deve imparare solo a credere nella sua naturale armonia e lasciare che essa lo guidi.
La mente traccerà il disegno, ma senza l’impegno non conoscerà mai quaderno.