Michel Eyquem de Montaigne – Frasi Sagge
Io penso che i nostri vizi più grandi prendano la loro piega fin dalla nostra più tenera infanzia.
Io penso che i nostri vizi più grandi prendano la loro piega fin dalla nostra più tenera infanzia.
La storia non è che un fantasma che non muore e che paurosamente erra per il mondo ogni volta che i tiranni s’accecano dal potere. La sua ripetizione mette sempre in evidenza la genialità di quelli che alla tirannia contrappongono la sapienza, la saggezza, la continenza e la cultura.
Pensavo al rimescolamento selvaggio dei miei tasselli prioritari.È come dare uno schicchero al primo tassello del domino, finirà per buttarli giù tutti, e l’immagine si completerà con l’ultimo che cade.Dicono che si cade per rialzarsi. Da soli, o con l’aiuto di qualcuno, poco importa, fatto sta che alla fine torniamo in posizione eretta, forti sulle nostre gambe, con i piedi ben piantati per terra.Del resto se nella vita non si crede in qualcosa, dove si pensa di andare a finire?
Io sono io perché mi riconosce il mio cagnolino.
Ecco quello che vuole ognuno di noi dopo una brutta delusione: “rinascere”. Dimenticare chi e cosa abbia ferito il nostro cuore. Dimenticare l’assurdità che ha squarciato la nostra anima riducendola in brandelli, “fidandosi” di chi non sa rispettarti ed amarti. Rinascere. Sì, rinascere da quei macigni pesanti come montagne che ti hanno sepolta viva. Rinascere, abbracciando nuovi orizzonti, seminando vita, raccogliendo amore, cancellando lacrime e dolore. Ecco quello che vuole ognuno di noi: sotterrare in profondità tra i meandri della propria dimenticanza “le ombre scure del passato”, mentre a passo sicuro s’incammina in un nuovo inizio.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. Soltanto l’intelligenza che sa essere leggera, può sperare di risalire.
La storia non è che un fantasma che non muore e che paurosamente erra per il mondo ogni volta che i tiranni s’accecano dal potere. La sua ripetizione mette sempre in evidenza la genialità di quelli che alla tirannia contrappongono la sapienza, la saggezza, la continenza e la cultura.
Pensavo al rimescolamento selvaggio dei miei tasselli prioritari.È come dare uno schicchero al primo tassello del domino, finirà per buttarli giù tutti, e l’immagine si completerà con l’ultimo che cade.Dicono che si cade per rialzarsi. Da soli, o con l’aiuto di qualcuno, poco importa, fatto sta che alla fine torniamo in posizione eretta, forti sulle nostre gambe, con i piedi ben piantati per terra.Del resto se nella vita non si crede in qualcosa, dove si pensa di andare a finire?
Io sono io perché mi riconosce il mio cagnolino.
Ecco quello che vuole ognuno di noi dopo una brutta delusione: “rinascere”. Dimenticare chi e cosa abbia ferito il nostro cuore. Dimenticare l’assurdità che ha squarciato la nostra anima riducendola in brandelli, “fidandosi” di chi non sa rispettarti ed amarti. Rinascere. Sì, rinascere da quei macigni pesanti come montagne che ti hanno sepolta viva. Rinascere, abbracciando nuovi orizzonti, seminando vita, raccogliendo amore, cancellando lacrime e dolore. Ecco quello che vuole ognuno di noi: sotterrare in profondità tra i meandri della propria dimenticanza “le ombre scure del passato”, mentre a passo sicuro s’incammina in un nuovo inizio.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. Soltanto l’intelligenza che sa essere leggera, può sperare di risalire.
La storia non è che un fantasma che non muore e che paurosamente erra per il mondo ogni volta che i tiranni s’accecano dal potere. La sua ripetizione mette sempre in evidenza la genialità di quelli che alla tirannia contrappongono la sapienza, la saggezza, la continenza e la cultura.
Pensavo al rimescolamento selvaggio dei miei tasselli prioritari.È come dare uno schicchero al primo tassello del domino, finirà per buttarli giù tutti, e l’immagine si completerà con l’ultimo che cade.Dicono che si cade per rialzarsi. Da soli, o con l’aiuto di qualcuno, poco importa, fatto sta che alla fine torniamo in posizione eretta, forti sulle nostre gambe, con i piedi ben piantati per terra.Del resto se nella vita non si crede in qualcosa, dove si pensa di andare a finire?
Io sono io perché mi riconosce il mio cagnolino.
Ecco quello che vuole ognuno di noi dopo una brutta delusione: “rinascere”. Dimenticare chi e cosa abbia ferito il nostro cuore. Dimenticare l’assurdità che ha squarciato la nostra anima riducendola in brandelli, “fidandosi” di chi non sa rispettarti ed amarti. Rinascere. Sì, rinascere da quei macigni pesanti come montagne che ti hanno sepolta viva. Rinascere, abbracciando nuovi orizzonti, seminando vita, raccogliendo amore, cancellando lacrime e dolore. Ecco quello che vuole ognuno di noi: sotterrare in profondità tra i meandri della propria dimenticanza “le ombre scure del passato”, mentre a passo sicuro s’incammina in un nuovo inizio.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. Soltanto l’intelligenza che sa essere leggera, può sperare di risalire.