Michel Eyquem de Montaigne – Ricchezza & Povertà
Ci offende meno il disprezzo degli sciocchi, che il saperci mediocremente stimati dalle persone d’ingegno.
Ci offende meno il disprezzo degli sciocchi, che il saperci mediocremente stimati dalle persone d’ingegno.
C’è una povertà in questo tipo di vita, una povertà diversa da quella materiale di una volta.Una povertà interiore che, più che far paura, umilia. Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c’è in ognuno di noi.
La ricchezza è l’utopia dei poveri. L’esistenza della povertà, è ciò di cui si deve vergognare chi è ricco.
I veri ricchi sono coloro, che pur non avendo niente, si permettono il lusso di dare a colui che chiede.
Pensavo erroneamente che il denaro aiutasse a raggiungere la felicità, fino a quando non vidi due zingari che giocavano con un pallone di carta, erano più felici di me.
Il povero fu felice…Il ricco infelice…
In teoria dopo ogni rivoluzione i poveri dovrebbero essere sempre un po’ più ricchi dei poveri che li hanno preceduti, se così non è, significa che non si trattava di una vera rivoluzione.