Michel Houellebecq – Comportamento
È la sottomissione. L’idea sconvolgente e semplice, mai espressa prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
È la sottomissione. L’idea sconvolgente e semplice, mai espressa prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
Quando chiudo con qualcuno chiudo e non ci ripenso ne torno sui miei passi. Io a differenza di molti aspetto, valuto, prendo atto e quando parlo, parlo una volta sola!
Parole e pensieri. Ossia l’ipocrisia regna sovrana. Visita al capufficio ricoverato in ospedale: “caro dottore, la vedo ristabilita, l’attendiamo il più presto possibile in ufficio.” Mi sembra più morto che vivo, meno male così si può finalmente respirare in ufficio. Auguri di compleanno alla zia, ricca e taccagna: “auguri, cara zietta, cento di questi giorni.” Si, proprio cento giorni ma non uno di più, così finalmente ci pappiamo il patrimonio che hai accumulato. Al condomino del terzo piano: “condoglianze signor Antonio, mi dispiace veramente molto per sua moglie così brava, giovane e gentile.” Finalmente, era ora, così la vecchia megera potrà fare i suoi dispetti da un’altra parte. La lista sarebbe chilometrica, anzi senza fine. Ognuno ci aggiunga parole e pensieri propri.
Ogni tanto mi viene la voglia di dire tutto ciò che dentro ad alcune persone…
Il mio spreco è in ciò che potevo e non ho dato.
La cecità imposta è più buia di quella reale, perché nella seconda il cuore vede.
Ognuno di noi, sceglie come avvelenare il proprio corpo e la propria mente.