Michel Houellebecq – Comportamento
È la sottomissione. L’idea sconvolgente e semplice, mai espressa prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
È la sottomissione. L’idea sconvolgente e semplice, mai espressa prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
Afferro l’istante ogni volta che posso, vivo tutto senza rimpianti. Detesto gli schemi, soprattutto in amore. Le uniche “regole” che seguo ed esigo sono sincerità e rispetto, il resto è tutta follia che non mi nego mai.
Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l’utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l’imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
Se una donna perdona il suo uomo, non gli riscaldi poi le corna per colazione.
Come fare a restare con i piedi per terra mentre il naso è sopra le nuvole.
Ci vorrebbero più cuori che pensano e più menti che amano.
La diffidenza ci fa spesso perdere delle ottime occasioni, ma è pur vero che ci preserva da sgradite sorprese. La saggezza sta nel valutare in ogni caso quanto abbiamo da perdere e quanto da guadagnare.