Michela Capriello – Stati d’Animo
Come posso guardare avanti, se la mia anima continua a tornare indietro?
Come posso guardare avanti, se la mia anima continua a tornare indietro?
Ci sono giornate così difficili che mi viene il sospetto che dormire è la cosa che mi riesce meglio.
Chiudi gli occhi e ti trovi dove il tempo non è tempo e si esaltano le emozioni, la realtà non irrompe, ma è complice, dove ti senti dentro e sai che puoi essere completamente te, in un noi che sa di pura anima, di dolcezza e passione, dove vibrano corde che non hanno mai saputo prima cosa vuol dire, vibrare.
Un bambino cieco dalla nascita non sa nemmeno di essere cieco finché non glielo dice qualcuno. Anche allora si crea un concetto perlopiù accademico di che cosa possa essere la cecità. Solo chi ha perduto la vista può averne un’idea chiara. Ben Hanscom ignorava il significato della solitudine, perché quella era da sempre l’unica dimensione della sua vita. Se la condizione fosse stata nuova o più localizzata, avrebbe potuto capire, ma la solitudine racchiudeva la sua vita e la travalicava.
Il tempo alleato o tiranno ci permette di capire quanto sia importante ciò che aspettiamo.
Anche le “belle” parole feriscono se rimangono solo chiacchiere.
Sono i dettagli che fanno la differenza, ad essi dobbiamo dare valore, anche a quelli minuscoli, a quelli che restano impressi nel cuore e nella memoria e che ogni volta ci arricchiscono di nuove emozioni.