Michela Strega – Abuso
Siamo tutti figli dello stesso pensiero, poi c’è chi raccoglie il frutto e usa il seme per una nuova pianta e chi invece prende direttamente la pianta e ne fa suoi i frutti.
Siamo tutti figli dello stesso pensiero, poi c’è chi raccoglie il frutto e usa il seme per una nuova pianta e chi invece prende direttamente la pianta e ne fa suoi i frutti.
Ci metto un po’, ma poi non volto pagina, la strappo.
Uno che parla e uno che ascolta, a turno, facilmente approdano a veritàMa se c’è uno che scrive riuscirà a confonderli a beneficio di beceri opportunismi.
Se parli male di me ti prego esagera, lo sai che più le stronzate sono grosse e più la gente ci crede.
Oggi, in occasione delle feste che stanno per arrivare ed anche se vedono molti noi in difficoltà, vorrei spendere un pensiero a tutti i bambini del mondo, non è forse vero che il Natale è la festa dei bambini? A quei bambini sfruttati che vivono nella povertà più assoluta, merce sessuale di “uomini” insani; a quei bambini soldato che sono mandati in avanguardia sui terreni minati, quando i più “fortunati” riportano orrende mutilazioni con gran “risparmio” sugli adulti. A quei bambini senza famiglia o venduti proprio dai genitori come “mano d’opera”, costretti a lavorare in condizioni umilianti e pericolose tanto da riportare deformazioni fisiche; a quei bambini che per sfamarsi vivono d’espedienti, di furti di prostituzione, a quei bambini che muoiono semplicemente di fame! Molti di loro non arrivano a cinque anni d’età! Penso che tutti i bambini abbiano il diritto al gioco, allo svago, all’istruzione, alla nutrizione e all’amore! Ancora oggi nel mondo non esistono leggi adeguate che difendono efficacemente i diritti dei bambini. Pensiamoci e riflettiamo anche alla bellissima frase di Maria Teresa di Calcutta “ogni bambino che nasce è un inno alla vita!”
Un vero amore non tramonta mai aspetta solo una nuova alba per rinascere.
Una donna sa comprendere, sa aspettare, sa soffrire in silenzio, ma sa anche quando è il momento di andare per non tornare più.