Michela Strega – Desiderio
Vorrei che quando guardi altri occhi, ti accorgessi che sono i miei quelli che cerchi.
Vorrei che quando guardi altri occhi, ti accorgessi che sono i miei quelli che cerchi.
È difficilissimo farsi capire da chi non ha intenzione di comprenderti.
Un minuto di silenzio. Lasciamo che l’invidia dica la sua cazzata del giorno.
Noi guardiamo così volentieri verso il futuro perché coi nostri taciti desideri vorremmo tanto volgere a nostro favore ciò che in esso c’è di vago e si muove di qua e di là.
Le speranze, i desideri, sono i piccoli fari che illuminano il nostro cammino, quando la vita, chissà perché, spegne la luce intorno a noi.
A volte anche l’amicizia più vera ha scossoni ma questo non significa che si distrugge.
La spogliava con i pensieri, scorreva ogni curva del suo corpo, baciava ogni lembo di pelle. La possedeva senza sfiorarla, era dentro di lei, le apriva l’anima e vi affondava tutto il suo essere a respirarne l’odore. Poi i pensieri si fecero mani e labbra, sudore e gemiti, respiri e carne. Nulla più esisteva. Solo il desiderio, la voglia di aversi, di respirare quei pensieri che bruciavano, di consumare quella voglia che li teneva svegli, la notte.