Michela Strega – Frasi d’Amore
Trovai rifugio nella tua anima quando il mio cuore era tempesta.
Trovai rifugio nella tua anima quando il mio cuore era tempesta.
Tu guardi le stelle, stella mia, ed io vorrei essere il cielo per guardare te…
La tua ombra abbraccia la mia e insieme formano la proiezione del nostro pensiero: indistintamente uniti.
Dolce è il rimorso di un bacio rubato, amaro il rimpianto di un bacio mai dato.
Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di perseguitare un’altra persona in nome dei propri tormenti.
È il tuo chiamarmi tra i sospiri di un eco lontano. Mi seduce nel ricordo della nostra pelle, unita dall’amore, bagnata della passione. Mi seduce il ricordo del tuo sapore, dei tormenti delle tue labbra. Ed il mio corpo grida. Seducimi ancora, oggi come ieri.
Che cos’è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Tu guardi le stelle, stella mia, ed io vorrei essere il cielo per guardare te…
La tua ombra abbraccia la mia e insieme formano la proiezione del nostro pensiero: indistintamente uniti.
Dolce è il rimorso di un bacio rubato, amaro il rimpianto di un bacio mai dato.
Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di perseguitare un’altra persona in nome dei propri tormenti.
È il tuo chiamarmi tra i sospiri di un eco lontano. Mi seduce nel ricordo della nostra pelle, unita dall’amore, bagnata della passione. Mi seduce il ricordo del tuo sapore, dei tormenti delle tue labbra. Ed il mio corpo grida. Seducimi ancora, oggi come ieri.
Che cos’è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Tu guardi le stelle, stella mia, ed io vorrei essere il cielo per guardare te…
La tua ombra abbraccia la mia e insieme formano la proiezione del nostro pensiero: indistintamente uniti.
Dolce è il rimorso di un bacio rubato, amaro il rimpianto di un bacio mai dato.
Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di perseguitare un’altra persona in nome dei propri tormenti.
È il tuo chiamarmi tra i sospiri di un eco lontano. Mi seduce nel ricordo della nostra pelle, unita dall’amore, bagnata della passione. Mi seduce il ricordo del tuo sapore, dei tormenti delle tue labbra. Ed il mio corpo grida. Seducimi ancora, oggi come ieri.
Che cos’è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.