Michela Strega – Sogno
I sogni son desideri. I desideri illusioni, le illusioni sono delusioni ma puoi far sì che, i sogni diventino progetti, i progetti mete e le mete vittorie!
I sogni son desideri. I desideri illusioni, le illusioni sono delusioni ma puoi far sì che, i sogni diventino progetti, i progetti mete e le mete vittorie!
Se si potesse scrivere sulle avvertenze del manuale d’uso dei sogni, scriverei: “Usare con cautela, nuociono gravemente alla realtà, da somministrare al di sopra degli ottant’anni e agitarsi bene dopo averli assunti”.
Nella vita non conta custodire segretamente un sogno nel cassetto! Conta inseguirlo, crederci davvero e con tutte le forze avverarlo, senza pensare ne i se, ne i ma, ne i forse. Bisogna ascoltare soltanto il cuore. Perché l’importante non sono le opinioni degli altri, ma cosa ti rende felice e sereno, conta cosa è importante per te, tutto il resto, il chiacchiericcio, le parole vane, sono aria portate via dal vento sono cose di poco conto per la tua felicità. La felicità è solo nelle tue mani, non importi limiti per paura di non farcela, ascolta e segui la strada del tuo cuore, non deludere te stesso per accontentare gli altri lo rimpiangeresti ogni giorno!
Le persone si dicono amiche finche gli servi, poi diventano conoscenti.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
C’e una discrepanza fra sogno e realtà notevole. Può anche succedere che qualche sogno non si avveri, non è una tragedia, è un dolore. La vera tragedia è quando abbiamo lo stesso amore, la stessa passione, nello stesso medesimo tempo per un sogno e per una realtà che si escludono a vicenda. La tragedia è quando si mischiano e non sappiamo più a cosa dare ragione. La felicità invece è poter abitare queste due stanze separatamente e voler bene sia alla realtà che al sogno insieme e divise.
I giovani escono dall’università e non trovano lavoro. I vecchi raggiungono l’età della pensione senza avere denaro sufficiente per vivere dignitosamente. Gli adulti non hanno tempo per sognare-dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio lottano per mantenere la famiglia, per pagare le rette scolastiche ai figli, affrontando le innumerevoli fatiche che conosciamo e che si riassumono nell’espressione “la dura realtà”.