Michela Strega – Stati d’Animo
A volte mi sento come uno squillo del telefono al momento della preghiera in chiesa.
A volte mi sento come uno squillo del telefono al momento della preghiera in chiesa.
Ci sono momenti in cui l’unico posto dove vorresti essere è tra le mura di casa tua. Ecco, questo è uno di quei momenti.
Il silenzio è la più perfetta espressione del disprezzo.
Sarei voluta essere cielo… avrei potuto essere sguardo immenso rivolto sempre con tenerezza in ognuno… Sarei voluta essere sole, avrei potuto infiltrarmi di raggi sorridenti a far brillare labbra qualche volta meste, avrei voluto essere anche nube, mi sarei sciolta in mille gocce di perle di carezze su ogni cuore che crede, come me, all’amicizia.
Rinascerò, come le ali del vento, io rinascerò, e volerò con le ali di un gabbiano, senza meta, senza pensare volerò, toccherò il cielo, sorriderò e mi perderò nelle ali del vento, quel vento che un di mi ha lasciato quasi morire, quel vento che ha travolto la mia vita, e distrutto la mia anima, ma non la mia forza, ed io rinascerò, nelle ali di un vento amico, un di che fu nemico! Sono nata per volare e non per morire!
Di tanti specialisti medici che ci sono ce ne manca uno: ci vuole un coccologo specializzato in coccologia, a volte serve una visita urgente.
Siamo fragili cristalli, possiamo romperci da un momento all’altro. Ma è così bello quando ci attraversa il sole.
Ci sono momenti in cui l’unico posto dove vorresti essere è tra le mura di casa tua. Ecco, questo è uno di quei momenti.
Il silenzio è la più perfetta espressione del disprezzo.
Sarei voluta essere cielo… avrei potuto essere sguardo immenso rivolto sempre con tenerezza in ognuno… Sarei voluta essere sole, avrei potuto infiltrarmi di raggi sorridenti a far brillare labbra qualche volta meste, avrei voluto essere anche nube, mi sarei sciolta in mille gocce di perle di carezze su ogni cuore che crede, come me, all’amicizia.
Rinascerò, come le ali del vento, io rinascerò, e volerò con le ali di un gabbiano, senza meta, senza pensare volerò, toccherò il cielo, sorriderò e mi perderò nelle ali del vento, quel vento che un di mi ha lasciato quasi morire, quel vento che ha travolto la mia vita, e distrutto la mia anima, ma non la mia forza, ed io rinascerò, nelle ali di un vento amico, un di che fu nemico! Sono nata per volare e non per morire!
Di tanti specialisti medici che ci sono ce ne manca uno: ci vuole un coccologo specializzato in coccologia, a volte serve una visita urgente.
Siamo fragili cristalli, possiamo romperci da un momento all’altro. Ma è così bello quando ci attraversa il sole.
Ci sono momenti in cui l’unico posto dove vorresti essere è tra le mura di casa tua. Ecco, questo è uno di quei momenti.
Il silenzio è la più perfetta espressione del disprezzo.
Sarei voluta essere cielo… avrei potuto essere sguardo immenso rivolto sempre con tenerezza in ognuno… Sarei voluta essere sole, avrei potuto infiltrarmi di raggi sorridenti a far brillare labbra qualche volta meste, avrei voluto essere anche nube, mi sarei sciolta in mille gocce di perle di carezze su ogni cuore che crede, come me, all’amicizia.
Rinascerò, come le ali del vento, io rinascerò, e volerò con le ali di un gabbiano, senza meta, senza pensare volerò, toccherò il cielo, sorriderò e mi perderò nelle ali del vento, quel vento che un di mi ha lasciato quasi morire, quel vento che ha travolto la mia vita, e distrutto la mia anima, ma non la mia forza, ed io rinascerò, nelle ali di un vento amico, un di che fu nemico! Sono nata per volare e non per morire!
Di tanti specialisti medici che ci sono ce ne manca uno: ci vuole un coccologo specializzato in coccologia, a volte serve una visita urgente.
Siamo fragili cristalli, possiamo romperci da un momento all’altro. Ma è così bello quando ci attraversa il sole.