Michela Strega – Stati d’Animo
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
Tutti abbiamo due storie quella che vive, e quella che raccontano gli altri.
La stanza dove vivo è ottusa, un po’ stretta, i muri all’apparenza imbiancati di fresco, fanno sembrare tutto pulito, non guardo le pareti, anche se per attimi mi appoggio spalle al muro, ma io sono “quella dell’anima”, quella che custodisce nel cuore gli attimi, come foto ad impreziosire tutto ciò che può impoverire la realtà. Nella mia stanza entra ogni giorno la luce di coloro che regalano respiri e sorrisi, attimi e pensieri, no, non da lontano, io voglio respirare, inebriarmi di vita, di cielo e di mare, di terra che sporca piedi nudi e questa non è che una stanza ed io in una stanza, non so stare.
Un altro matto. Non si riusciva a evitarli. Erano quasi tutti matti a questo mondo. E quelli che non erano pazzi erano arrabbiati. E quelli che non erano pazzi o arrabbiati erano semplicemente stupidi. Non avevo scampo. Non avevo scelta. Dovevo solo resistere e aspettare la fine. Era un lavoraccio. Era il lavoro più duro che si potesse immaginare.
Certe volte la gelosia non deve essere vista come un capriccio. A volte è più di un semplice stato d’animo o di un sentimento. Fa male, fa male al corpo, alla mente e all’anima e chi la prova soffre in maniera silenziosa e continua. Non è tanto una forma di insicurezza, è tangibile paura di perdere la persona che amiamo, è terrore di svegliarci sapendo che altre mani toccheranno il viso della persona che finora è stata al nostro fianco.
Non è convinzione la mia e nemmeno conflitto di personalità, non è nevrosi, è solo scomoda verità.
Mi sembra d’essere, per merito del tuo canto, per i campi assolati mentre anch’io, chiuso in una gabbia, disegno o scrivo.
Un capolavoro è ciò che toccando l’anima di una persona ne cambia per sempre lo sguardo!