Michela Strega – Verità e Menzogna
Dicono che la falsità ha una maschera, io dico che è fatta di pelle, di respiri e di anima perché una bugia può essere maschera, mentre il mentire è un modo di essere.
Dicono che la falsità ha una maschera, io dico che è fatta di pelle, di respiri e di anima perché una bugia può essere maschera, mentre il mentire è un modo di essere.
Le bugie alla lunga frantumano i rapporti. Lo senti quando qualcuno ti sta mentendo, ma resti in silenzio, non serve a nulla farglielo notare. Chi mente pensa di trovarti sempre lì pronto a sentire una nuova menzogna. Non capisce subito che hai capito. Se ne accorge quando non ti trova più.
Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s’adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell’errore, vivendo in uno stato come d’intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia.
Certe persone sono come le sigarette, una volta che le hai respirate, fanno male.
Ci sono uomini che bisogna giudicare a prima vista perchè poi diventano indecifrabili.
È un peccato che si sia perso anche il valore dell’amicizia. Molti la svalutano per…
Non esiste un uomo, né una divinità, che incarni in sé il bene, o la giustizia, o la vita, e ne sia la sua rappresentazione. Ogni uomo, o Dio, in fondo seguono i propri desideri. Così il male si riconosce solo dalla Morte, e non esiste uomo o Dio che ne sia immune, e la Morte riconosce il Male che l’ha provocata. Dal desiderio, che non tiene conto se si vive o si muore, vuole, brama, cerca la Morte chiamandola Vita. Cos’è il Male se non il desiderio di uccidere per vivere, di avere dalla Morte sia spirito che materia, per l’illusione di poter essere.