Michela Strega – Verità e Menzogna
Mi piacciono le persone vere, quelle che profumano di sincerità, le maschere mi fanno schifo perché, anche se si innaffiano con quel profumo di gentilezza, la puzza di falso si sente lo stesso.
Mi piacciono le persone vere, quelle che profumano di sincerità, le maschere mi fanno schifo perché, anche se si innaffiano con quel profumo di gentilezza, la puzza di falso si sente lo stesso.
Lei non voleva piacere, non le interessava. Voleva essere accettata per quello che era: una rosa blu con spine appuntite. Sapeva far male ma, se la sapevi prendere, il suo profumo ti inebriava. Era strana, non era come qualsiasi altra donna, era una di quelle donne che fanno paura. Troppo dura per scontrarsi, troppo fiera per abbassarsi a qualsiasi compromesso. Lei viveva d’amore, ma non di quell’amore fatto di cioccolatini e frasi dolci, ma di quelli veri, fatti di lacrime di rabbia e di dolore. Sapeva amare con tutta l’anima e la donava anche, era lei che ti faceva amare te stesso più che amare lei. Era una donna di quelle che quando le incontri o le tieni strette o se le perdi non le ritrovi più.
Preferisco una verità che ti arriva come un pugno nello stomaco, che una bugia detta guardandomi dritto negli occhi!
C’è tempo, così dicono. Il mio è finito. È finito il tempo in cui aspettavo, comprendevo e tacevo, ora il tempo lo uso solo per me.
Non esiste cosa più dolorosa che essere accusato dalla persona della tua vita di colpe che non hai…
Io non rinfaccio i torti subiti, lascio che sia coscienza di chi me li ha inflitti a farsi sentire.
Avevo imparato a fregarmene di tutto, anche di me stessa.