Michela Zanarella – Anima
Ho paura di scoprire veramente chi sono, un’operaia di follie.
Ho paura di scoprire veramente chi sono, un’operaia di follie.
L’anima mia respira il profumo del tuo cuore.
Son qui nel silenzio, avvolta nella notte infinita. Ti offro il mio pensiero, ti offro il mio destino. Sentieri, lunghi e tortuosi, mi attendono, ma io concedo tutto di me, attendo che il mio cuore possa esprimere il meglio di se. Nelle vesti di un poeta, soave mi inchino a te, metamorfosi della mia anima, respiro prontamente il futuro che mi attende… soavemente, percorro in te! Sussurrami dolcezza infinita, le lodi di un amore che nasce, e si ritrae dentro di me. Saggezza, apparenza, sostanza, cose perdute nelle fauci del tempo, son qui, attendo… riempimi vita, avvolgimi tutta, ti lascio la mia umiltà, la mia speranza, la mia incoerenza, e già qua.
Io dentro non mi affeziono a tutti, non amo tutti. E se sento la mancanza…
Mi hanno detto nessuno ha il diritto di renderti infelice se tu non glielo consenti. Vallo a dire alla mia anima che quando qualcuno la delude non gli chiede mai il permesso.
Gli occhi non sono lo specchio dell’anima. Occorre chiudere i propri per guardare l’anima di qualcuno.
Ed è proprio ora che sto per andare a riposare, che i miei sogni cominciano a volare, è qualcosa di inspiegabile, e così chiaro che sembra quasi di vederli realizzare, è tutto meraviglioso… Ma solo il giorno seguente riflettendo Dirai purtroppo eran solo sogni… Non mi importa che s’avverino o meno, la cosa che mi rende felice e che sera dopo sera immagino in sogno come vorrei che fosse la mia vita.