Michelangelo Da Pisa – Acqua
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni e lui le porta alla deriva.
Tu le chiami incoerenze, per me è il coraggio di cambiare idea, di mutar pelle, di correggermi, di adattarmi, di tramutarmi, di trasformarmi, di rinnovarmi, di innovarmi. Esistono miriadi di universi caotici dietro i miei cambiamenti.
Una semplice goccia d’acqua ha il potere di girare il mondo all’incontrario.
Quando due sguardi si impigliano, s’incastrano, si arenano nei fondali futuro, neanche le tenebre riescono a districarli.
La parola è come acqua di rivo che riunisce in sé i sapori della roccia dalla quale sgorga e dei terreni per i quali è passata.
Tra le tante guerre, quella contro me stesso è l’unica senza vincitori né vinti. Unica vittima, la mia volontà, unico disperso, il mio divenire, unica ferita, la mia speranza, unica sopravvissuta, la mia dignità.
Ritrovarsi a fissare del ghiaccio galleggiare nel rum, staccando consonanti e vocali dai pensieri, come cerotti da ferite quasi rimarginate.