Michelangelo Da Pisa – Anima
Le infiltrazioni di quotidianità sottopelle non riusciranno a far marcire il mio animo.
Le infiltrazioni di quotidianità sottopelle non riusciranno a far marcire il mio animo.
Discontinuo in tutto, non conduco mai a termine un inizio, dell’incoerenza umile vassallo. Incongruente, contraddittorio, inconcludente, disorganico, arruffato e sconclusionato. Solo tu armonizzi i miei disequilibri. Tu, punto di coesione delle mie volubilità, mi rendi persino incostante nella necessità di dimenticarti.
Eri là dolcemente sfioravi il mi viso e sapere che sei parte di tutto ciò che la mia anima ha assaporato fino ad ora, mi fa credere che l amore puro esiste in una semplice carezza di mia madre.
Parole che hanno lasciato un segno nel cuore, ed ora vada come deve andare, perché sono stanca di correre di qua e di là a raccogliere i cocci delle emozioni donate e frantumate. “Sei forte”, “te la cavi”, e già perché mi sono dimostrata come una persona che sa sempre cavarsela da sé e nessuno si è accorto che anche basta, che non dirò più “sto bene”. Niente più compromessi con me stessa per giustificare le assenze. Voglio amore, attenzioni, sorrisi e non parole al vento!
Serenità è farsi portare dal Signore.
Ci sono ferite che fanno male, ma col tempo passano. Ci sono ferite che restano…
A cosa serve essere, se non puoi condividere?