Inizio a non sopportare più chi minaccia allontanamenti per elemosinare facili consensi ego-alimentanti, porgendo il cappello per avere qualche “non andare via”. Se vuoi andare, fallo in silenzio, senza prospettare azioni che non porrai mai in essere. Su, procedi, non hai impedimenti, eccetto quelli mentali, s’intende.
Sono più le volte che mi hanno definito “stronza” di quelle in cui mi hanno dato della “bella persona”. Del resto in un mondo dove l’ipocrisia e la convenienza navigano nell’assenza dei valori, essere “stronzi” è un onore.
Se tu ami qualcosa lasciala andare, ritornerà da te se ti appartiene, se non lo farà, non lo è mai stata.
Posso solo provare schifo per quelle persone che vivono di falsi copioni adattandoli a seconda…
Non sopporto gli atteggiamenti infantili degli adulti, persone che dovrebbero capire che certe cose le fanno i ragazzini e non chi ha una vita difficile e tanta sofferenza alle spalle.
Ormai le parole non bastano più, l’esperienza mi ha insegnato a fidarmi solamente dei fatti.
Perché ogni volta mi chiedi come sto… dipende da te.