Michelangelo Da Pisa – Comportamento
La felicità, come la sofferenza, dovrebbe essere più intima delle mutande. Eppure i più decidono di esibirle entrambe a mò di macabro trofeo.
La felicità, come la sofferenza, dovrebbe essere più intima delle mutande. Eppure i più decidono di esibirle entrambe a mò di macabro trofeo.
A mio parere rispettando leggi ingiuste ed artificiose non si rispetta altro che l’imbecillità, ma è opinione comune che così facendo non si rispetti altro che l’autorità. In fin dei conti, anche se detto con parole diverse, è la stessa cosa.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo l’incoerenza.
Non sprecare tempo a combattere le chiacchiere degli altri. È una battaglia già vinta poiché chi vive di chiacchiere cerca soddisfazione, non duelli. E spesso la prima non la trova mai, nemmeno in una vita spesa a chiacchierare.
È difficile amare chiunque, chi riesce a farlo è santificato.
M’invento su un foglio deserto, divento inchiostro dall’incedere incerto. Non chiedermi ordine, io sono l’istinto indisciplinato delle mie dita.
Ma quanto veleno leggo nelle parole di persone che dovrebbero solo fare silenzio, mettersi davanti ad uno specchio, guardarsi a lungo e, se ancora non hanno vomitato l’anima, allora e solo allora dire la loro.