Michelangelo Da Pisa – Frasi d’Amore
Era essenzialmente una questione di armonia cromatica, il verde dei suoi occhi s’intonava perfettamente con il nero delle mie paure.
Era essenzialmente una questione di armonia cromatica, il verde dei suoi occhi s’intonava perfettamente con il nero delle mie paure.
Triste è la sera, tenue il risveglio della luna lontana a est. I miei pensieri porta a raccolta guardando mille occhi luminosi ed occhieggianti, le stelle della Dea Nut.Sempre lontano, perduto il mio sguardo circondato da mille silenzi ed i suoni della notte rammentano giorni lontani, perduti.Seguendo il percorso già tracciato tante e tante volte, i ricordi riaffiorano tenendomi per mano, la strada risulta più tortuosa, ed il mio piede incespicando nella dura pietra lavica, fa ondeggiare il mio corpo.Appoggiandomi al bastone ritrovo il senso, perché la guida sia più sicura.Traendo il respiro guardo Te, stella lontana, che segui passo passo e segni la mia Via. La una duna, la una pietra, lacerata, segnata dal vento incessante e dal calore del sole, la una pianta di datteri ed un pozzo ove attingere ed estinguere la mia sete inestinguibile, Dove sei?Ti ho inseguita per mille giorni, infiniti minuti, migliaia e migliaia di ore, sempre alla ricerca di Te, ed i miei piedi stanchi dei calzari, non trovano ancora ove riposare.Il mio mantello polveroso di viandante e consunto dal sole caldo e inesorabile sulla mia schiena non è riuscito a piegare la mia mente, né la stanchezza le mie ginocchia che continuano a portare avanti le mie gambe. Ma Tu hai dato la forza al mio corpo che poco sa nutrirsi se non di bacche e frutti della terra. Tanto tempo è passato. Tanto il tempo, scandiva il mio andare alla ricerca di te. Ancora le aride pietre del deserto, la sabbia, segnano la mia Via che porta a te.Ora più desti i sensi ed i ricordi ritrovati, vengo a bussare alla Tua porta. La nella valle, ove scorre il ruscello di limpida acqua, lo stagno ove gracidano le rane e gli ibis posano le lunghe zampe, mentre la stele granitica allunga la sua ombra, tu sei.
Capovolgiamo il mondo, saliamo su quella vetta altissima e dondoliamo tra la foschia.In bilico, tra il nulla e l’eterno.Lasciamo tracce su quel campo innevato mai calpestato.Impronte uniche e irripetibili che niente cancellerà perché incise tra le nostre bocche stordite dai baci.E non sentiamo alcun freddo noi, è il nostro stare insieme a scaldarci.Amami, amami come solo tu sai fare.Senza amare, saremmo solo angeli a metà con ali sgualcite dalla devastazione.
Splendido amore… soprattutto con me, quanto ne dovrai dare quando avrò bisogno di sentirti vicino…
La batosta, la presa per il naso, la delusione, servono per capire cos’è l’amore. È…
Io e te… due immagini in uno stesso specchio.
Appoggiami la Tua mano sul cuore, sfiorami le labbra, chiudi gli occhi: sogna…