Michelangelo Da Pisa – Libri
Certe penne scrivono, altre sanguinano. Sono quest’ultime che trasudano i mali del mondo, che ricuciono ferite mai rimarginate dal tempo.
Certe penne scrivono, altre sanguinano. Sono quest’ultime che trasudano i mali del mondo, che ricuciono ferite mai rimarginate dal tempo.
Se mi amaste quanto io vi amo, rimarreste!
Ogni anno, in prossimità del Natale… prego il cielo per un miracolo. In realtà non credo né agli angeli, né a Babbo Natale. È solo che… quella di Natale è la notte in cui Nana e Ren si sono conosciuti.
Il caso Morningdale ricordò alla gente, ricordò loro una delle paure di cui avevano sempre sofferto. Un conto è creare gli studenti, a nostra immagine e somiglianza, per il programma delle donazioni. Ma che dire di una generazione di bambini costruiti in laboratorio che avrebbero preso il nostro posto nella società? Bambini dichiaratamente superiori a noi? Oh, no. Tutta quella gente terrorizzata. Fecero marcia indietro inorriditi.
Corinna, regnerete per sempre sulla mia esistenza.
Intuì con la comprensione di un adulto che questioni di realtà concreta diventano non insignificanti, ma meno vitali quando le si esamina al cospetto della maschera quieta e silenziosa della morte. Lo capì con la comprensione di un adulto e lo accettò con il sollievo di un adulto. Fu un’orma fuggevole, l’impronta di una scarpa nella sua mente. Così in un bambino sono tutte le impressioni adulte; è solo negli anni a venire che il bambino capisce di essere stato formato, plasmato da esperienze casuali; tutto quello che rimane nell’istante oltre l’impronta è quell’odore pungente di polvere da sparo che è l’accendersi di un’idea che prescinde dal numero effettivo dei suoi anni.
Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta.
Se mi amaste quanto io vi amo, rimarreste!
Ogni anno, in prossimità del Natale… prego il cielo per un miracolo. In realtà non credo né agli angeli, né a Babbo Natale. È solo che… quella di Natale è la notte in cui Nana e Ren si sono conosciuti.
Il caso Morningdale ricordò alla gente, ricordò loro una delle paure di cui avevano sempre sofferto. Un conto è creare gli studenti, a nostra immagine e somiglianza, per il programma delle donazioni. Ma che dire di una generazione di bambini costruiti in laboratorio che avrebbero preso il nostro posto nella società? Bambini dichiaratamente superiori a noi? Oh, no. Tutta quella gente terrorizzata. Fecero marcia indietro inorriditi.
Corinna, regnerete per sempre sulla mia esistenza.
Intuì con la comprensione di un adulto che questioni di realtà concreta diventano non insignificanti, ma meno vitali quando le si esamina al cospetto della maschera quieta e silenziosa della morte. Lo capì con la comprensione di un adulto e lo accettò con il sollievo di un adulto. Fu un’orma fuggevole, l’impronta di una scarpa nella sua mente. Così in un bambino sono tutte le impressioni adulte; è solo negli anni a venire che il bambino capisce di essere stato formato, plasmato da esperienze casuali; tutto quello che rimane nell’istante oltre l’impronta è quell’odore pungente di polvere da sparo che è l’accendersi di un’idea che prescinde dal numero effettivo dei suoi anni.
Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta.
Se mi amaste quanto io vi amo, rimarreste!
Ogni anno, in prossimità del Natale… prego il cielo per un miracolo. In realtà non credo né agli angeli, né a Babbo Natale. È solo che… quella di Natale è la notte in cui Nana e Ren si sono conosciuti.
Il caso Morningdale ricordò alla gente, ricordò loro una delle paure di cui avevano sempre sofferto. Un conto è creare gli studenti, a nostra immagine e somiglianza, per il programma delle donazioni. Ma che dire di una generazione di bambini costruiti in laboratorio che avrebbero preso il nostro posto nella società? Bambini dichiaratamente superiori a noi? Oh, no. Tutta quella gente terrorizzata. Fecero marcia indietro inorriditi.
Corinna, regnerete per sempre sulla mia esistenza.
Intuì con la comprensione di un adulto che questioni di realtà concreta diventano non insignificanti, ma meno vitali quando le si esamina al cospetto della maschera quieta e silenziosa della morte. Lo capì con la comprensione di un adulto e lo accettò con il sollievo di un adulto. Fu un’orma fuggevole, l’impronta di una scarpa nella sua mente. Così in un bambino sono tutte le impressioni adulte; è solo negli anni a venire che il bambino capisce di essere stato formato, plasmato da esperienze casuali; tutto quello che rimane nell’istante oltre l’impronta è quell’odore pungente di polvere da sparo che è l’accendersi di un’idea che prescinde dal numero effettivo dei suoi anni.
Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta.