Michelangelo Da Pisa – Poesia
C’è chi crede che la poesia in un uomo sia poco virile e io che spero invece diventi virale.
C’è chi crede che la poesia in un uomo sia poco virile e io che spero invece diventi virale.
È una strana forma di condensazione quella che vede passare la mia anima dallo stato…
Un po’ mi mancano tutti quei termini ormai desueti: missiva, balocco, talamo, grazie.
Mantenete tonico il pensiero, meno flessioni, più riflessioni.
Non scrivo per riempire un foglio, ma per svuotare l’anima.
Scrivere di vite semplici, presentare i successi di un personaggio che cade e si rialza convinto di poter dar tutto è molto più facile di quanto si pensi. Le mie storie non sono così, voglio parlare di anime perse in sé stesse che lottano e cadono mille volte per una sola vittoria; vivere la loro solitudine come se fosse la mia, sentire l’assenza dell’amore che vorrebbero ricevere, reggere ai fallimenti che in realtà sono un po’ anche i miei; accettare le loro debolezze senza riuscirci fino in fondo. Ed è in questa forte empatia che riconosco ogni giorno il fascino disarmante della scrittura. L’entrare a far parte di mille mondi vivendone fisicamente uno soltanto.
L’arte della poesia deriva dal cuore. Da esso si dipartono infiniti frammenti di emozioni, surreali sensazioni per poi concretizzarsi in svariati modi di espressione che portano con sé, semplicemente una parola… amore!