Michelangelo Da Pisa – Sogno
Sai, i sogni sono leggeri, per questo mi ci aggrappo per restare a galla in questo stagno di inquietudine.
Sai, i sogni sono leggeri, per questo mi ci aggrappo per restare a galla in questo stagno di inquietudine.
Il primo muscolo mosso nel risveglio, è il colpo di vento che disperde i fumi del sogno.
Sogni e polvere, speranza e dolore. L’arcobaleno è oltre.
Alla base di un sogno vi sono sempre idee fortemente ribelli.
Libera i sogni e quelli che riuscirai a raggiungere potrai chiamarli libertà.
È la potenza primordiale del suo suono, capace di sbriciolare la roccia più coriacea, di vestire di lacrima il suo nome, di accendere uno sguardo grigio. Le sue carezze non passano mai di moda, un continuo erogare amore senza mai chiedere. Le mie dita coprono le rughe di un viso stanco, attraversano capelli ormai bianchi, ma lo sguardo resta sempre quello, dolcezza immersa nella malinconia, due occhi che cercano luce nei miei. Mamma.
Nessun uomo vive a lungo quando muoiono i suoi sogni.