Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
A volte, quando sentiamo la nostra anima dannatamente imperfetta, ci affezioniamo alla perfezione della materia; eppure la crepa di un muro sa fare emozionare, se la si sa guardare.
Ci dicano che siamo pretenziose, che siamo pignole. Ci accusano di essere acuti osservatrici o 007 in missione segreta. Ci danno delle possessive o delle “esagerate”. Mi domandavo se mentre gli uomini definiscono così le loro donne hanno mai notato prima di parlare di quanto loro siano: superficiali, materialisti. Di quanto poco ci ascoltino, e di quanto poca importanza diano alle nostre esigenze “Fuori dal letto” prima di pretendere le loro di esigenze “dentro al letto”!
Se è vero che io parlo con gli occhi, scusatemi gli infiniti vaffanculo che ci leggerete.
L’amore ci rende belli. Ridicoli, ma belli. Stupidi, ma belli. Vulnerabili, ma belli.
Nel mare vi è silenzio, ma vi è anche una grande voce che grida pace dei sensi quando il mondo fa rumore.
È dare tutto fino allo sfinimento che ti fa sentire bene, finché anche il cuore batterà l’ultimo battito per lei, gli occhi verseranno l’ultima lacrima e la mente spegnerà ogni ricordo. Non basterà un sorriso per far capire agli altri che è tutto ok, un cerotto copre solo la ferita. Chi mostra fiero le proprie cicatrici significa che ha lottato, che ne sia uscito sconfitto o vincitore non importa. Abbiate il coraggio di osare, gridate “all in!”, giocatevi tutto. Sta alle carte la sentenza. Azzardo, bicchiere di whisky e vaffanculo, passerà qualsiasi notte.