Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Non cerco una persona speciale, incontrarne una normale sarebbe già una gran botta di culo.
Non cerco una persona speciale, incontrarne una normale sarebbe già una gran botta di culo.
Ho la malsana convinzione che si respiri felicità solo quando siamo temporaneamente incapaci di intendere e volere.
Vorrei affogarmi in una lacrima, perdendomi nel rumore di un sospiro.
Il tuo ricordo è come un’eco che risuona in una valle, un susseguirsi di parole, di immagini. Di attimi vissuti che rimbombano nella mia mente e non mi abbandonano mai. Tu, tu non mi abbandoni mai.
Ultimamente sento, addosso e dentro, una strana stanchezza e ogni giorno non vedo l’ora che arrivi la sera per andare a dormire, riposare, staccarmi da tutto. Mettere amore in quello che faccio, avere pazienza per tutto quello che non va bene, impegnare la forza di volontà per andare avanti e non desistere, tutto ciò fa parte del mio carattere; però, ora, ho capito che pure io ho bisogno di me, devo starmi vicina ed essermi utile.
Ora sono costretta a rimanere ferma e silenziosa; per quanto corra non arrivo da nessuna parte, se grido nessuno mi sente. Ho passato tutta la vita a remare contro corrente; sono stanca, voglio girarmi, abbandonare i remi e lasciare che la corrente mi trasporti dolcemente fino al mare.
Ad ogni persona alla quale ho voluto bene ho lasciato parte del mio passato, ma non è quello il problema, è chi m’ha fottuto il futuro, ecco quello è il problema.