Michelangelo Da Pisa – Stati d’Animo
Occhi che s’intonano col mio futuro, che mettono a proprio agio le mie inquietudini. Occhi che profumano di me, che mi riconoscono oltre la nebbia del tempo, che trovano rifugio nei miei.
Occhi che s’intonano col mio futuro, che mettono a proprio agio le mie inquietudini. Occhi che profumano di me, che mi riconoscono oltre la nebbia del tempo, che trovano rifugio nei miei.
Come è nobile chi, col cuore triste, vuol cantare ugualmente un canto felice, tra cuori felici.
Così traslucida questa mia pelle lascia intravedere gli organi e le emozioni, il Dolore dell’ultima costola, il pentimento avvolto allo sterno, l’orgoglio che gonfia i polmoni e l’amore schiacciato a sinistra. Solo la mancanza non mi trova spazio lasciandosi dietro il vuoto ed il cavo cosicché, quando scorgi l’assenza, è lì che sai dimora anche se non la vedi.
Un miscuglio d’ingenuità e impostura, genio e ciarlataneria, misticismo e sregolatezza.
Ti senti trionfante per un dolore che pensi aver arrecato. Questa è la tua firma nella tua misera esistenza.
Ci sono quei momenti che bisogna restar soli per cercar di capire in quale direzione bisogna andare.
Voglia di correre, non so dirti esattamente dove, purché sia un posto che mi faccia sentire il soffio del vento tra i capelli.