Michelangelo Da Pisa – Tempi Moderni
Spegnete wifi, bluetooth, 3g e alzate lo sguardo, troverete altri occhi con cui connettervi e scambiare traffico emozionale.
Spegnete wifi, bluetooth, 3g e alzate lo sguardo, troverete altri occhi con cui connettervi e scambiare traffico emozionale.
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.
Un singolo gesto di sconsiderata gentilezza può alimentare un sorriso per una giornata intera.
Là dove non germoglia empatia, l’egoismo mette radici profonde.
Amo gli imprevisti… viaggio in treno.
In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
C’è chi ti fa battere il cuore, chi te lo fa sbattere e chi te…
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.
Un singolo gesto di sconsiderata gentilezza può alimentare un sorriso per una giornata intera.
Là dove non germoglia empatia, l’egoismo mette radici profonde.
Amo gli imprevisti… viaggio in treno.
In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
C’è chi ti fa battere il cuore, chi te lo fa sbattere e chi te…
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.
Un singolo gesto di sconsiderata gentilezza può alimentare un sorriso per una giornata intera.
Là dove non germoglia empatia, l’egoismo mette radici profonde.
Amo gli imprevisti… viaggio in treno.
In un’epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
C’è chi ti fa battere il cuore, chi te lo fa sbattere e chi te…